Discipline
di intervento
Servizio
di assistenza tecnica ambientale agli
enti pubblici e alle imprese
La
multidisciplinarietà della materia ambientale richiede specializzazioni
settoriali di cui, nella maggior parte dei casi per l’esiguità e la
qualifica del personale impiegato, gli uffici pubblici (in
particolare dell’ente locale) non hanno la possibilità di disporre.
Il servizio di consulenza e assistenza tecnica ambientale continuativa rivolto agli enti
pubblici ha lo scopo di affiancare all’attività dei tecnici
dell’ente - usualmente concentrata dui temi urbanistici e edilizi - le
competenze specifiche offerte dallo Studio Associato Professione
Ambiente nel settore ambientale-territoriale. In questo modo si persegue il duplice
obiettivo di supportare l'ente pubblico sui numerosi
adempimenti specifici del settore, rispondendo in modo completo,
efficiente e risolutivo a quesiti inerenti importanti tematiche, spesso
sottovalutate. Nel contempo, viene offerto un
servizio di continuo aggiornamento normativo sul settore ambientale in
costante evoluzione.
Gli
ambiti di intervento possono essere riassunti in: Valutazione di Impatto
Ambientale e Valutazione Ambientale Strategica, Autorizzazione Integrata
Ambientale (AIA-IPPC), Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), emissioni in atmosfera, scarichi di effluenti
liquidi/depurazione acque, siti contaminati, istanze autorizzative del
settore rifiuti/osservatorio discariche, gestione di rifiuti/ terre e
rocce da scavo, gestione e riqualificazione di cave e ambiti estrattivi,
acustica ambientale (rilievi fonometrici, valutazioni di impatto
acustico, zonizzazioni, piani di risanamento), inquinamento
elettromagnetico, inquinamento atmosferico e applicazione di
modellistica a emissioni-ricadute al suolo di inquinanti, aziende a
rischio di incidente rilevante, spandimento di liquami/fanghi in
agricoltura, energie alternative, campionamento e analisi di laboratorio
su matrici solide (es. rifiuti, fanghi), liquide (es. effluenti,
scarichi), gassose (es. emissioni).
Quanto
dettagliato per l’ente pubblico, vale in modo analogo nei
confronti delle realtà aziendali/imprenditoriali che necessitino di un
servizio di consulenza ambientale-territoriale di tipo continuativo e/o
specifico nei diversi
ambiti più sopra elencati.
Pianificazione
territoriale e di settore
Alla
consulenza ambientale continuativa, può essere affiancata la consulenza specifica in merito a
tematiche più complesse che possono vertere, nel caso degli enti
pubblici, anche sul tema degli studi di supporto alla
pianificazione urbanistica-territoriale.
Esempi
tangibili sono rappresentati dagli studi e dai piani propedeutici ai
nuovi strumenti urbanistici comunali (PGT in Lombardia) e loro varianti
o ai piani sovraordinati.
In
tal caso, l’intervento si concretizza attraverso la predisposizione di piani/strumenti/regolamenti già
previsti dalla normativa nazionale (zonizzazione acustica,
regolamento acustico, studio geologico-idrogeologico-sismico, piano urbano del traffico, definizione del reticolo
idrico minore, piano paesistico comunale, ecc.), e di tutti gli studi
e/o piani di settore specifici, utili a disciplinare i più diversi
contesti della sfera ambientale (analisi paesistico-ambientale del
territorio, studio sulla vulnerabilità del sottosuolo allo spandimento
dei reflui agricoli, ecc.), assecondando le specifiche esigenze
dell’ente. Attraverso lo svolgimento delle opportune e approfondite
indagini di settore e dell’analisi dei dati raccolti, l’intervento
converge nella redazione e attuazione di strumenti pianificatori a
carattere territoriale e/o di settore, a servizio dell’ente
per una corretta gestione del territorio sugli aspetti di sua competenza.
Valutazione
di Impatto Ambientale
A
servizio dell’impresa si concretizza attraverso la consulenza durante
l’intera procedura di V.I.A., dalle fasi di indagine e valutazione alla redazione di tutta la
documentazione tecnica, richiesta dalla normativa di settore, e
necessaria all’autorità competente per poter esprimere il giudizio di
compatibilità ambientale dell’intervento in progetto. In relazione
alla tipologia dell’opera, ciò può tradursi nell’espletamento di
tutti gli studi di settore (aria, acqua, suolo, rumore, risorse-energia,
flora fauna,
salute pubblica, ecc.) e nelle indagini e valutazioni finalizzate alla
redazione dello Studio di Impatto Ambientale per la V.I.A. o dello
Studio Preliminare Ambientale per la Verifica di assoggettabilità a
V.I.A., ai sensi della parte II del D.Lgs 152/06 e s.m.i.
Nel
settore pubblico l’intervento si concretizza attraverso l’assistenza
offerta ai pubblici uffici degli enti territorialmente interessati
dalla realizzazione di opere/interventi in progetto. Ciò, sia in
relazione alla tempistica e alla modalità di intervento richieste nelle
diverse fasi della procedura (conferenze di servizi, incontri, assemblee
pubbliche), sia in relazione allo studio della documentazione presentata
dal proponente l’opera e alla conseguente formulazione delle
necessarie osservazioni, richieste di approfondimento e/o di mitigazioni
ambientali nei confronti dell’intervento proposto.
Certificazione
Ambientale UNI EN ISO 14001 e EMAS, Agenda 21 Locale, AIA-IPPC, AUA, Audit e Due
diligences
ambientali
La
fase di analisi ambientale necessaria alla redazione dello Studio di
Impatto ambientale (S.I.A.) di un’opera in progetto può essere
utilmente assimilata all’analisi ambientale iniziale prevista dalla
norma UNI EN ISO 14001 che regola la procedura di tipo volontaristico
finalizzata alla Certificazione Ambientale di un organismo (sia esso
pubblico o privato).
La
differenza sostanziale è che la V.I.A. è una procedura a carattere
previsionale poiché l’opera al momento dell’analisi deve ancora
essere realizzata, per contro, il Sistema di Gestione Ambientale (SGA)
ha effetto su realtà esistenti, attraverso l’obiettivo principale del
miglioramento ambientale continuo. Analogamente l'Autorizzazione
Integrata Ambientale (AIA) e l'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) sono i moderni
strumenti endo-procedimentali di gestione aziendale che,
progressivamente sostituiranno le originarie
autorizzazioni ex lege (emissioni in atmosfera, scarichi, rifiuti, rumore, ecc.).
Al
fine di gestire con maggiore efficienza e sistematicità i problemi e le
opportunità in campo ambientale e/o per rispondere ai dettami delle
norme di settore, le organizzazioni sempre più
frequentemente: fanno ricorso all’implementazione di Sistemi di
Gestione Ambientale e/o sono chiamate a dotarsi di AIA/AUA.
Anche
in tali ambiti la multidisciplinarietà dei professionisti coinvolti
nello Studio Associato Professione Ambiente rappresenta il punto di
forza per poter affrontare in modo completo ed efficiente le diverse
tematiche ambientali, sia nella fase realizzativa dei nuovi
insediamenti,
sia durante la sua successiva gestione.
Così
come per la corretta implementazione di Sistemi di Gestione Ambientale
secondo la norma UNI EN ISO 14001, lo Studio Associato Professione
Ambiente offre il suo servizio di consulenza negli ambiti di
applicazione del regolamento EMAS e, di attivazione e attuazione di
Agenda 21 locale nelle realtà territoriali (comuni e province)
interessate.
Completano
il quadro delle attività proposte:
l'esecuzione
di audit ambientali, di audit di conformità con le norme ed i
regolamenti in campo ambientale, di Due Diligences ambientali.
Bonifica
di Siti Contaminati
Nell’ambito
degli ormai numerosi interventi di riqualificazione e/o riconversione
urbanistica, principalmente nel caso di aree industriali dimesse (ma non
solo), la problematica relativa alla contaminazione dei suoli ed agli
interventi di bonifica è oggi emersa nella sua reale e significativa
consistenza.
Nella
totalità delle filiere produttive infatti, la tipologia e la qualità
impiantistica, la specifica natura e il relativo compimento di taluni
cicli produttivi, a maggior ragione se l’attività si è perpetuata
per lungo tempo, possono aver indotto problematiche di contaminazione,
localizzata o diffusa, nei confronti del sito su cui insistono.
Il
servizio di consulenza e assistenza tecnica offerto dallo Studio
Associato Professione Ambiente in tema di siti contaminati copre tutte
le fasi previste dalla parte IV del D.Lgs 152/06.
La
fase di indagine preliminare ambientale rappresenta uno degli strumenti
di base per fornire un quadro generale dell’area e per verificare
l’assenza di situazioni ambientali potenzialmente critiche per il sito
in questione. La possibilità già in via preventiva di far emergere, o
viceversa di escludere, la presenza di particolari condizioni avverse
consente, nel primo caso di individuare l’entità dei successivi
ulteriori approfondimenti di indagine richiesti per la caratterizzazione
completa, nel secondo caso, in base all’accertata trascurabilità
delle potenziali interferenze ambientali, di escludere la necessità di
qualsiasi ulteriore intervento di caratterizzazione/bonifica specifica.
In
base ai risultati d’indagine sulle condizioni del sito, ad essa fa
seguito una fase di ulteriore approfondimento di indagine (piano di
caratterizzazione) che prevede l’investigazione del sito attraverso
campionamenti e successive analisi condotte sulle matrici prelevate in
sito (terreno, acque sotterranee, rifiuti, ecc.).
Nel
caso in cui il livello di contaminazione risultasse effettivo e concreto
(superamento delle CSC), le disposizioni normative prevedono
rispettivamente le fasi dell’analisi del rischio sanitario-ambientale
sito-specifica (individuazione delle CSR) e, nel caso di confermata
contaminazione del sito, la fase di progettazione che si concretizza
nella predisposizione e successiva attuazione del progetto operativo di
bonifica del sito e nella direzione lavori (D.L.) delle attività di
bonifica/riqualificazione.
Progettazione
e D.L.
Settore
preponderante dell’attività dello Studio Associato Professione
Ambiente è quindi il servizio di consulenza e assistenza tecnica multidisciplinare in tema ambientale.
Il core business viene utilmente integrato, grazie alle
competenze dei singoli professionisti che costituiscono l’équipe e
all’ausilio delle strutture esterne accreditate (Studio di
Architettura, Università), da un puntuale servizio alle imprese e agli
enti pubblici anche in merito alla progettazione e alla D.L. di opere e
interventi in campo ambientale-territoriale.
Oggetto
di progettazione sono tutte le opere afferenti la sfera ambientale e rientranti negli ambiti classici
dell’ingegneria civile e dell’ingegneria impiantistica industriale,
nel ramo rurale, oltre che in settori specifici quali: siti
contaminati, ambiti estrattivi, parchi urbani, impianti di depurazione,
opere idrauliche, ecc.